martedì 3 agosto 2010

"DOWN THE ALCAN HIGHWAY"


Beaver Creek - Canada
Ciao a tutti!
Dopo poco sono ancora qui. Appena passata la frontiera USA-Canada, sono entrato nello Yukon ed eccomi a Beaver Creek, villaggio di 4 case ed un distributore dove pero', sorpresa!, hanno un computer antidiluviano che prego di mettermi a disposizione. Permesso accordato ed eccomi in contatto con tutti voi.
A partire da Tok, dove ho inserito l'ultimo post, ho iniziato il mio tragitto piu' lungo, per la mitica Alcan Hwy. Alcan sta per Alaska-Canada Hwy, ed e' la prima autostrada che nell'immediato dopoguerra e' stata realizzata a prezzo di immani sacrifici e fatiche per fare arrivare mezzi e merci fino ai luoghi piu' remoti dell' Alaska nord-ovest.
Insomma e' un percorso mitico che emana ed evoca ad ogni miglio storie epiche, cosi' come lo Yukon che mi accingo ad attraversare, dove in altre epoche arrivavano frotte di avventurieri e poveracci in cerca di fortuna o per lo meno di un futuro migliore (appena a nord di qui si trova il Klondike, teatro in altri tempi della corsa all' oro).
Ma tornando alla mia corsa, una volta ripresomi dallo shock dell'incontro con l'amico grizzly, e dai lussi di Tok (doccia, supermarket, e bisteccona alla griglia cucinata da me stesso nel barbecue del camping), ho iniziato a pedalare di buona lena lungo la mitica Highway che in ca. 700 km. se tutto va bene dovrebbe condurmi ad Haines dove iniziero' a fare il crocerista...
Subito ho capito che in questo tratto bisogna dosare bene non solo le forze, ma anche il cibo e l'acqua potabile, perche' i punti di rifornimento sono veramente pochi: qui a Beaver Creeck, dove c'e' proprio il minimo indispensabile, poi il prossimo ad Haines Jct. tra ca. 300 km., e poi niente piu' fino ad Haines per altri 280 km.
Quindi ora, appena finito il post devo concentrarmi bene per calcolare la spesa per i prox. 4 giorni.
Intanto si susseguono tutto intorno e dentro di me immagini, paesaggi, luoghi che lentamente compongono il collage di questo viaggio, e che confermano quello che mi aspettavo di queste terre: niente da "visitare", o cose particolari da scoprire, ma una natura possente, primordiale, infinita, da cui bisogna lentamente farsi pervadere ed in cui bisogna muoversi con attenzione e rispetto, per non incorrere in possibili guai.
Da quando ho fatto il mio incontro con l'orso,
poi, la sensazione quando si pedala e' cambiata, scivolando dentro a questo continuo tunnel verde l'occhio e' sempre vigile e l'orecchio attento ad evidenziare possibili "presenze"... Ma ora e' il momento di salutarvi e cercare di inserire qualche immagine. Un arrivederci tra tre o quattro giorni da Haines Jct.
Il sole splende e' qui e' tutto meraviglioso lungo la strada, cosi' spero anche sia per voi.
Ciao. Angelo

P.S. Anche il giro in canoa, al Tangle lake, non poteva mancare qui in Alaska!
Avevo altre immagini ma il PC ha smesso di funzionare, per cui pubblico il post prima che me lo bruci...

2 commenti:

  1. ciao angelo.
    devo dire che per te è stato molto meglio immortalare una natica dell'orso,piuttosto che tutta la sua dentatura a pochi centimetri dal tuo collo!!!
    vedo dalle bellissime foto che il tempo è abbastanza clemente,la qual cosa non guasta mai durante un viaggio full immersion nella natura.
    che gran bei posti!!!
    sto facendo una fatica assurda a scriverti queste poche righe,perchè avendo un fisico a dir poco infelice ho "deciso" di beccarmi una bella influenza da 39 e passa.per questo motivo devo chiederti un favore:visto che ci porti tutti in sella con te,potresti pedalare un po' più piano?sai,non vorrei beccarmi qualcosa di più grave con tutta quell'aria ;-)
    un abbraccio,e a presto
    giangi

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  2. UN saluto...da un appiedato....in tutti i sensi. Grazie delle foto.... e non preoccuparti se non hai immortalato il grizzly.... lascialo pure andare per posti tranquilli.... Buon viaggiooooooooooo

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